Typovideo
TYPOVIDEO
Descrivo il processo che mi ha portato alla composizione finale del Typovideo
In questo post illustro tutte le fasi di composizione del Typovideo. Ho scelto la seconda strofa e l'ultimo ritornello del brano "Bandito" di Don Joe con la collaborazione di Emis Killa e Paky.
- Il primo step del lavoro è stato la scelta del brano ed io avevo le idee chiare fin da subito: veloce e coinvolgente. Dopo una breve ricerca nella mia playlist di Spotify, ho scelto la seconda strofa di "Bandito" interpretata da Paky. Questa è una componente del brano che trasmette parecchia carica abbinata a una grande tecnica che il rapper applica alla sua strofa. Un' altra motivazione che mi ha portato a scegliere questo brano è stata la possibilità di associare diverse parole a delle immagini e questo è un elemento che ricercavo sin dall'inizio per cercare di inserire maggiore contenuto.
- Successivamente, attraverso l'uso del programma Pages, ho trascritto la sceneggiatura che mi ha permesso di seguire in fase di montaggio una struttura ben precisa organizzata per durata della clip, effetto e animazione con l'eventuale immagine da inserire.
- La fase di montaggio è stata senza dubbio quella più divertente perchè sono un grande appassionato di programmi di editing video ed il mondo delle animazioni mi ha sempre affascinato. Il punto più difficile è stato senza dubbio l'uso della videocamera, strumento che prima di questa occasione non avevo mai utilizzato su Adobe After Effects. Però attraverso la pratica sono riuscito a perfezionare il mio modo di usarla e penso di aver raggiunto un ottimo risultato nel video finale. Ho optato per un approccio lavorativo che consisteva nel creare il video completo per poi perfezionarlo dettaglio per dettaglio. Questo mi ha permesso fin dalle fasi del lavoro di avere una struttura completa e ho utilizzato le ore rimanenti prima della consegna per concentrarmi sulla cura dei dettagli.
Il mio obiettivo è tenere incollato allo schermo lo spettatore: ho cercato di farlo attraverso lo scorrimento veloce ma non eccessivo dei vari elementi, il cambio repentino di colorazione dello sfondo, la varietà delle animazioni e attraverso una struttura fissa (ordine dei colori di sfondo) che in qualche modo potesse risultare ugualmente imprevedibile.
Grazie a questo lavoro ho imparato a usare la videocamera e sono riuscito a migliorare il mio utilizzo di After Effects, programma che prima di questa occasione non avevo mai utilizzato così tanto. Con le prime revisioni, mi sono reso conto che inizialmente gli elementi che avevo inserito all'interno della composizioni scorrevano in maniera troppo repentina e questo non ne facilitava la comprensione, successivamente però sono riuscito a risolvere questo problema rendendo così il mio video più fruibile e comprensibile per tutti.
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